Storia e come tutto è iniziato

Storia e retroscena:
Tutto ebbe inizio con una partita di coppa in Renania tra Andernach e Neuwied all'inizio degli anni Settanta. Il fondatore della nostra azienda Winfried Baaser aveva dimenticato a casa tutta l'attrezzatura per fischiare e dovette prendere in prestito tutto sul posto. Mi portai dietro questi problemi pre-partita durante la partita e le mie prestazioni furono di conseguenza scarse", racconta Winfried Baaser.

Eppure, col senno di poi, è stata una bella giornata. Perché cambiò completamente la vita professionale dell'arbitro. Tornato a casa, gli venne l'idea del kit da arbitro.

Si trattava di una cartella contenente tutto il necessario per arbitrare una partita. All'epoca, Baaser era l'amministratore delegato di un grossista di impianti idraulici, ma aveva sempre desiderato avviare un'attività in proprio. E il set da arbitro era l'idea giusta!

L'uomo d'affari ha imparato fin dall'inizio che la gestione di un'azienda propria può causare molte notti insonni: "Per rendere la produzione proficua, dovevamo produrre un numero di unità corrispondente. Questo costava diverse centinaia di migliaia di marchi e rappresentava un grosso rischio: non sapevamo se qualcuno l'avrebbe comprato.

All'epoca, Baaser fece cucire le custodie nere piatte a Kirn, nel Palatinato, dove l'industria del settore era praticamente alle porte. E per pubblicizzare il suo nuovo prodotto ai potenziali clienti, Baaser utilizzò un mezzo speciale 38 anni fa: allegò un volantino pubblicitario del giornale degli arbitri della DFB. Un colpo diretto, perché i lettori erano tutti potenziali clienti e sembravano aspettare questa offerta. Nel primo anno vendette 30.000 copie del set per arbitri.

Poco dopo, abbiamo offerto anche i cartellini gialli e rossi singolarmente e presto abbiamo registrato un'enorme vendita di cartellini, fischietti e persino penne.

(Estratto dalla Rivista degli arbitri della DFB 06/2011, David Bittner)

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